Accesso ai servizi

Luci spente in alcune aree di Morano per dire "no" ai rincari energetici e all'aumento dei prezzi

L’Amministrazione comunale aderisce alla protesta promossa dall’Anci: rimarranno al buio la Villa comunale, il Parco giochi di Via Cappuccini, Piazza Giovanni XXIII e il Castello Normanno-Svevo.

 

Ragione della singolare iniziativa la spirale di aumenti dell’energia elettrica, causata dal rialzo dei prezzi dei carburanti fossili, le cui conseguenze pesano direttamente sui nuclei familiari e sui bilanci degli enti locali.

«Manifestiamo il nostro fermo dissenso – dice il sindaco Nicolò De Bartolo – sperando di richiamare l’attenzione del Governo e ottenere risposte adeguate. Al momento, purtroppo, le azioni poste in campo dall’esecutivo nazionale si stanno rivelando del tutto insufficienti, affatto commisurate alla gravità della crisi e incapaci di arginarne gli effetti. Occorrono interventi di ristoro, sia per le famiglie, pesantemente colpite dallo sconsiderato innalzamento dei prezzi, beni primari e secondari, sia per i comuni, in affanno per i continui tagli che sopportano ormai da anni. Bisogna immediatamente progettare sistemi che siano in grado di calmierare gli aumenti ed evitare che diventino un problema irrisolvibile per le popolazioni, già vittime della crisi economica scatenata dalla pandemia. Gli amministratori non possono essere costretti ancora una volta a barattare gli equilibri di bilancio con il mantenimento e l'erogazione dei servizi».