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Verso la realizzazione della videosorveglianza, patto tra il Comune di Morano e la Prefettura di Cosenza

Firmato nei giorni scorsi, nella città dei bruzi, dal vicesindaco Pasquale Maradei, un importante patto tra il Prefetto di Cosenza e il Comune di Morano, diretto al miglioramento della Sicurezza Urbana.

Erano presenti, oltre alla massima autorità di governo del territorio, la dott.ssa Vittoria Ciaramella, gli organi istituzionali di diverse località della provincia, intervenuti per compiere il medesimo atto.

 

«Grazie a questa intesa» ha dichiarato Maradei, «mediante l’ormai prossima realizzazione di un sistema di videosorveglianza sempre attivo nell’area di nostra competenza, potremo aiutare le forze dell’ordine nell’azione preventiva e repressiva della criminalità. Siamo certi che l’installazione nel centro abitato di apparati tecnologici evoluti, ad alta capacità di monitoraggio degli accessi al paese, ingressi nord e sud, verificabili in ogni circostanza per il raggiungimento delle finalità dichiarate, oltre a garantire maggiore sicurezza ai cittadini residenti, avrà effetti positivi anche sul decoro urbano, fondamentale in un borgo turistico come il nostro. Potremo tutelare le nostre bellezze paesaggistiche e architettoniche, il patrimonio artistico e, non ultimo, vigilare meglio su tanti altri aspetti del vivere civile».

 

«Un altro passo in avanti che ci avvicina al conseguimento dell’obiettivo fissato: ottimizzare la vivibilità e restituire tranquillità alla cittadinanza», ha commentato il sindaco Nicolò De Bartolo. «In virtù di questa convenzione potremo accedere ai fondi necessari per allestire un impianto di ultima generazione, efficiente ed efficace. E seppure la dislocazione di telecamere nelle zone a rischio non equivalga a una soluzione totale dei problemi con i quali dobbiamo confrontarci quotidianamente, sono esse pur sempre uno strumento di supporto rilevante nel processo di controllo e, perché no? gestione delle aree nelle quali viviamo. La recente recrudescenza di fenomeni come il furto nelle abitazioni ci preoccupa particolarmente; e se è vero che l’occhio elettronico non dirime completamente i problemi è anche vero che costituisce un deterrente nella consumazione di taluni reati e nelle condotte deturpatrici dell’ambiente. Siamo pertanto fiduciosi di riuscire, insieme agli altri presidi dello Stato attivi in loco, a contrastare attività malavitose e azioni di palese inciviltà (vedi abbandono rifiuti ecc)».