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Verso la nascita del Distretto del cibo, Morano c’è

Il consigliere comunale Geppino Feoli e l’assessore Francesco Soave hanno partecipato lunedì scorso, nella Sala Consiliare del Comune di Castrovillari, a un seminario organizzato dal GAL Pollino e propedeutico al riconoscimento del Distretto del cibo anche per il versante Calabro del Parco del Pollino. Oltre ai due esponenti dell’esecutivo De Bartolo, erano presenti all’incontro, e sono intervenuti ognuno per il proprio ruolo, il direttore e il presidente del GAL, Francesco Arcidiacono e Domenico Lo Polito, il direttore del GAL Cittadella del Sapere (Basilicata) Gaetano Mitidieri, il presidente del Parco del Pollino, Domenico Pappaterra.

«L’idea, e lo strumento che ne scaturirà, sono quanto mai efficaci e gettano le basi per un percorso di crescita unitaria», ha commentato a margine della riunione il consigliere Feoli. «Un programma pensato per coinvolgere territori sia calabresi sia lucani e per offrire più ampie possibilità di sviluppo al tessuto produttivo di entrambe le regioni. Aderiamo al progetto sapendo che la cooperazione tra istituzioni, gruppi associativi e operatori economici, come dimostrano diverse esperienze pregresse, ci riferiamo, per esempio, ai Distretti rurali già attivi nel territorio nazionale, possa sostenere il comparto agricolo e agroalimentare qualificandolo, valorizzandolo e promuovendolo. D’altra parte – conclude Geppino Feoli - avendo i Distretti tra le proprie finalità la sicurezza alimentare, la riduzione dell’impatto ambientale delle produzioni, la lotta allo spreco alimentare, la tutela di luoghi e paesaggi, non potevamo che appoggiare l’iniziativa e candidarci come interlocutori affidabili».

Nei prossimi giorni si dovrà lavorare alla composizione del partenariato tra i soggetti interessati alla redazione del Piano; e sarà compito del Gruppo di Azione Locale, con la sua struttura tecnica, supportare e accompagnare gli attori nel loro cammino. «E’ ovvio – ha detto a riguardo il direttore del GAL, Francesco Arcidiacono - che le agevolazioni finanziarie sono simili a qualsiasi altro bando a cui si può concorrere anche da soli. Ma insieme i vantaggi sarebbero notevoli se guardiamo al valore aggiunto che può dare un’organizzazione di distretto con le integrazioni orizzontali e verticali».

Per il sindaco Nicolò De Bartolo «i Distretti del cibo rappresentano un nuovo modello di sviluppo per l’agroalimentare del nostro Paese. Nascono per fornire maggiori opportunità e drenare risorse da investire nel rilancio delle filiere e delle aree geografiche. In altre parole – ha sottolineato il primo cittadino di Morano – siamo in presenza di uno strumento che, se ben utilizzato, può favorire lo sviluppo dei territori mediante l’aggregazione, l’inclusione e l’integrazione di attività a forte connotazione comprensoriale. E’ chiaro – ha concluso il De Bartolo – che il primo e più importante obiettivo che si spera di conseguire, grazie, dunque, alla possibilità di accedere a specifici finanziamenti, è di stimolare il consolidamento del contesto economico territoriale e la nascita di solide e competitive realtà imprenditoriali che sappiano incentivare l’occupazione».



Verso la nascita del Distretto del cibo, Morano c’è