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Museo di Storia dell'Agricoltura e della Pastorizia

Il Museo, nato tra il 1984 - 1985 dall'ampliamento della Mostra Contadini e Pastori a Morano tra passato e presente (1981), è sistemato negli antichi ambienti di Palazzo Salmena dal 2003.

Attualmente il Museo si articola in nove sezioni, all'interno delle quali, attraverso una indagine interdisciplinare di storia sociale, viene offerta una lettura dei settori primari dell'economia del territorio moranese.
L'esposizione si avvale della rassegna di vari attrezzi da lavoro, utensili e oggetti di'uso domestico, carri e altri mezzi di trasporto, esemplari del vestiario popolare. Il tutto non è esente da un certo fascino rievocativo - documentario e viene a correlare ciò che sono le testimonianze importanti della cultura materiale, a strumenti grafici e fotografici.

Nelle sezioni viene analizzato il territorio, il paesaggio agrario, l'uso del suolo (I sez.), il rapporto organico tra l'uomo e l'ambiente; l'assetto e la distribuzione della proprietà terriera, le varie fasi dell'agricoltura e della pastorizia (II - III - IV - V Sez.).

Interessanti sono  le tavole che visualizzano l'evoluzione dell'insediamento  e l'edilizia rurali (VI - VII Sez.), le tipologie delle costruzioni contadine e padronali.

Altre tavole (Tavv. 3,4,8,9,10; I Sez.) permettono di seguire le fasi storiche dell'espansione urbana di Morano dal Medioevo all'Ottocento, in riferimento alle varie spinte demografiche. Lo sviluppo dell'abitato è documentato fino al suo assestamento che coincide con un forte decremento della popolazione tra il 1881 e il 1901. Fenomeno, quest'ultimo che, come conseguenza dell'emigrazione transoceanica, inaugura, tra l'altro, un'avventura per le varie generazioni di moranesi che tuttora vivono in America (attualmente circa 20.000, tra oriundi e nativi, si trovano a Porto Alegre in Brasile).

Ben documentata nella VIII sezione del Museo, è la lavorazione manuale della lana, della seta, del lino, attività connessa all'agricoltura e alla pastorizia. Alla storia di queste produzioni si collegano la I e la IX sezione, le quali analizzano, sotto angolazioni differenti, l'utilizzo delle acque in agricoltura e nelle industrie rurali (mulini e gualchiere).

L'industria rurale della lana e della seta di Morano vive a stento fino agli anni Trenta - Quaranta del '900, dopo aver costituito una delle principali attività del luogo, meta nei secoli di commerci di panni.