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Morano, stabilizzate cinque unità di personale

Stabilizzate cinque unità di personale

L’Amministrazione comunale ha ultimato la procedura di stabilizzazione di cinque dipendenti provenienti dal soppresso bacino Lsu/Lpu della Regione Calabria. Il personale, contrattualizzato nel 2015 e sottoposto a snervanti proroghe annuali, è stato assunto con contratto a tempo indeterminato part-time e confermato nei ruoli già ricoperti e loro conferiti secondo le singole competenze e professionalità. In particolare i soggetti sono stati incardinati: uno all’area Tecnica-Ufficio Manutenzione, uno all’area Vigilanza-Ausiliario del Traffico, tre all’area Amministrativa. Questi ultimi sono così impegnati: uno in Segreteria, uno all’Anagrafe-Stato Civile, uno all’Ufficio Stampa e biblioteca civica. 

«Abbiamo ritenuto doveroso mettere fine a una situazione di precarietà, che per alcuni lavoratori perdurava da circa venticinque anni», afferma il sindaco Nicolò De Bartolo. «Lo abbiamo fatto nonostante la complessità della materia e la discutibile e confusa gestione della problematica da parte del governo centrale. Per questo siamo grati al nostro segretario comunale, il dr Angelo De Marco, per la costanza mostrata nel gestire le molteplici e articolate operazioni previste dalla normativa e per aver terminato utilmente il processo. Sentimenti simili nutriamo per i dirigenti delle aree Tecnica e Finanziaria, l’ing. Domenico Martire e il dr Gaetano Celano. Ci siamo schierati a fianco dei dipendenti in una battaglia di civiltà. Dopo aver prestato servizio negli enti pubblici per oltre due decenni senza copertura previdenziale, questi lavoratori acquisiscono definitivamente lo status giuridico spettante ed escono dal tunnel della provvisorietà. Ma se da un lato», aggiunge De Bartolo «ci rallegriamo per il risultato conseguito, augurando a ognuno dei dipendenti ogni bene e la piena realizzazione degli obiettivi professionali e personali, per il bene della comunità locale e nell’interesse dell’Ente che abbiamo l’onore e l’onere di amministrare, dall’altro rileviamo l’approssimazione legislativa e la carenza di risorse che non hanno consentito di confermare il medesimo pacchetto orario. Questo è per noi fonte di grande preoccupazione, data la difficoltà a mantenere il livello e la qualità dei servizi a fronte di una riduzione oraria dell’impegno lavorativo. Ma, al contempo, rappresenta un motivo di stimolo per continuare a lottare, affinché sia assicurata a tutti nel più breve tempo possibile un’equa e più che meritata retribuzione. Consideriamo, inoltre, di fondamentale importanza», aggiunge e conclude il Sindaco, «la risoluzione degli altri lavoratori precari, per esempio quelli assimilati alle Leggi 15/2008, 40/2013 o quelli della Mobilità in deroga: anche per loro non mancheremo di adottare atti e adeguate iniziative. Come, peraltro, abbiamo fatto qualche settimana fa, chiedendo al Governo centrale, con apposita delibera di Giunta, la stabilizzazione degli appartenenti alla Mobilità in deroga. Siamo pronti a proseguire su questa strada».



Morano, stabilizzate cinque unità di personale